giovedì 24 gennaio 2013

Per colazione...Pane e Nutella!

Buongiorno, o forse dovrei scrivere BONJOUR!

Poco importa, oggi ( dato l'orario ancora mattutino ) parliamo di colazione.
Si, la colazioneeeee...in Italia non c'avevo mai fatto caso, avevo il barattolo di Nutella lì vicino ma non mi ci mettevo mai a farmi una bella fetta biscottata con mezzo kilo di crema sopra, non stavo nemmeno a perder tempo. Bevevo il mio tazzone di latte e via, senza troppi problemi.

Qui, il primo giorno, appena sveglia m'è venuto il magone.
Sarà che non era la mia cucina, sarà che come sottofondo non avevo le urla della vicina che costringe il figlioletto ad andare a scuola a colpi di ciabattate nel sedere, sarà che non ero in Italia, ma m'è quasi venuto un picco di depressione a pensare alle colazioni francesi.

Qui non esiste la tazzina di caffè al mattino, tanto per svegliarsi, no qui esiste la BROCCA!
Dicasi "brocca" quella mega teiera che viene riscaldata e nella quale viene filtrata una miscela di acqua calda e polvere marrone che loro chiamano caffè ma che invece è il nulla colorato e fatto in polvere.
Qua non c'è l'espresso, c'è la "littorina" Jonio-Tirreno che collega le frazioni interne dei paesini calabri, una tazza che io uso per la zuppa calda e che loro usano per il caffè. Enorme!

Qua non esiste la fetta biscottata con la Nutella, no, qua esiste il pane di ieri con sopra tre quarti di burro caprino, mezza pezzotta di Brie e due tre dita di confettura alle more. Cose che praticamente hai le nause mattutine anche se sei in menopausa!

Qua la colazione è un trauma, i cornetti ( la francia è la patria dei croissant ) sono piccoli e ricolmi di burro - qua si fanno anche la doccia col burro, sappiatelo! - il caffè è acqua colorata, il latte...no quello è parzialmente scremato e normale. Qua bevone tre quattro tazze di caffè, quando a casa mia ne bastava mezza, possibilmente della moka piccola, preparata da mia madre e già stavi al bagno con il solo odore, oltre che schizzato in tutti i sensi.

Insomma, la colazione è tutto un dire. Tanto che caffettiera alla mano ci siamo muniti di colazione italiana, onde evitare malumori di prima mattina.

Piccole pillole di salvezza per gli italiani all'estero.

La Nutella esiste anche qui, quindi non andate in depressione, in base al dove andate costa anche meno dell'Italia. Assurdo!
Esiste anche il caffè "normale" quello classico italiano, non trovate tutte le marche, ma la Lavazza ( visto che ha amici ai piani alti nrd ) si trova in ogni dove.
Trovate anche le caffettiere, certo non aspettatevi la Bialetti, ma un mezzo caffè Italiano lo si trova.
Se fate colazione al bar, chiedete un "ESPRESSO", vi porteranno si acqua colorata ma almeno ristretto, altrimenti se chiedete un semplice caffè arrivano col bidone da 5litri!

Ultima noticina, fette biscottate, burro e marmellata non fanno schifo! Sono solo io ad avere il palato adatto semplicemente al cioccolato!

A' tout à l'heure...a presto!





La mia prima colazione francese. Si vede che siamo Italiani?

mercoledì 23 gennaio 2013

Iniziare a scrivere un blog è un po' come iniziare a scrivere un libro o nel mio caso, come trasferirsi in una nuova città, situata in uno stato completamente diverso da quello in cui sei nata e cresciuta.

Mi presento sono Lu', per gli amici LU'sservatrice.
Sono un misto fra un'osservatrice impacciata, una turista infracidata e una moglie imbambolata.

Non c'è un vero e proprio motivo per cui sto qui a scrivere, forse è merito dell'amica di sempre che mi ha detto "perché non inizi a scrivere un blog?!", forse è per colpa del trasferimento in atto, forse è solo un modo per non sentirsi completamente soli in terra straniera.

Di certo, eccomi qui a buttar giù frasi senza senso, un flusso di pensieri ( mi è sempre piacito questo binomio ) tanto per liberare il cervello.

Questo blog per adesso non ha un profilo ben delineato, per i primi tempi potrebbe essere un ammasso di pensieri senza filo logico, ma potrebbe anche divenire una piccola guida per chi come me si ritrova a doversi spostare in una terra diversa dall'Italia.
Ecco, forse è meglio iniziare da qui.

Oggi sono trascorsi esattamente 33 giorni dal mio trasferimento in Francia.
State leggendo le parole dell'ennesima giovane Italiana che ha dovuto lasciare la propria terra per trovare "di meglio" all'Estero, e badate ero una di quelle che non avrebbe lasciato l'Italia, ma...come si suol dire è andato tutto a rotoli e lì per una neo famiglia era praticamente improponibile vivere.
Colta l'opportunità di lavoro eccoci qui, con le nostre tradizioni ed uno scatolone pieno di pasta Barilla e Nutella!
Siamo approdati nel sud della Francia, uno sputo da Lyon e l'incapacità di farsi capire se non a gesti ( maledizione a quando mi sono puntata a studiare inglese e non francese ).

Come volevasi dimostrare, un mix di pensieri sconclusionati che non hanno ne capo nè coda.
Ma vi abituerete a leggermi così, sempre SE mi leggerete. Così come io mi abituerò a parlare il francese, a mangiare lumache e perché no tante altre mille cose...

Rimanete in ascolto, sia mai io abbia degli aggiornamenti dell'ultima ora!